Cronaca

Tap a Micorosa? Levata di scudi e spaccatura politica

BRINDISI- Il sasso lanciato nello stagno con la proposta di far approdare il gasdotto Tap nell’area di Micorosa, a Brindisi, scatena da subito una doppia reazione: la levata di scudi da un lato, la spaccatura politica tutta interna alla squadra di governo del sindaco Mimmo Consales dall’altro. Non ne fa mistero l’assessore comunale all’Ambiente, Antonio Monetti: “L’iniziativa dei tre consiglieri Francesco Cannalire, Francesco Renna e Ferruccio Di Noi è di tipo personale, un intervento non programmato da valutare ora all’interno dell’intera maggioranza prima e del consiglio comunale poi”.
I tre esponenti di Api e Brindisi di Tutti hanno preso carta e penna e scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, e alle altre istituzioni territoriali per proporre, come contropartita rispetto alla proposta di attracco del gasdotto a Micorosa, la compartecipazione di Tap alle spese per la bonifica della discarica di fanghi tossici ampia 44 ettari, ma pure inserita nel perimetro del Parco regionale Saline di Punta della Contessa. In verità, la messa in sicurezza del sito è tuttora in forse, visto che gli oltre 40 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente, con decreto d’urgenza emanato a inizio luglio, erano subordinati all’avvio dei cantieri entro 40 giorni. Qualcosa di irrealizzato e forse di irrealizzabile. È in questa matassa già abbastanza aggrovigliata che si inserisce la nuova discussione, a cui ha dimostrato apertura, almeno a parole, la stessa multinazionale, che però sulla carta bocciò il sito: proprio l’attraversamento di un’area contaminata avrebbe comportato l’esborso di non pochi soldi per le bonifiche.

“Lì abbiamo grosse difficoltà – dice Monetti – e dobbiamo valutare se con il metanodotto ci saranno gravi danni ambientali che complicheranno la situazione. Io mi sono già dichiarato contrario a qualsiasi approdo a Brindisi, come ha d’altronde fatto il consiglio comunale per intero a dicembre. Ora – conclude – dal punto di vista politico dovremo discutere della questione in seno alla maggioranza e, dopo, affrontarla in assise anche con la minoranza”.

Netto il no di Doretto Marinazzo, esponente di primo piano di Legambiente Brindisi: “Noi non entriamo neanche nel merito della proposta, perché è pura follia. Tap lì significa che va fatto uno scavo per la trincea in mare ed è impensabile. Ora, poi, siamo nella fase di Via, nella quale andavano presentate e discusse le alternative. E non è stato fatto. Quando ci sarà un pronunciamento negativo a chiusura di questa fase, allora si ridiscuterà del tutto, ma a cominciare non dall’approdo, bensì dalla strategicità dell’opera”.

Anche i No al Carbone hanno bollato come farneticanti e anacronistiche le dichiarazioni dei tre consiglieri. E in attesa di un intervento degli assessori regionali all’Ambiente, alle Aree Protette e allo Sviluppo economico, Nicastro, Barbanente e Capone, finora in silenzio, a prendere la parola è la Uil: “Per quanto ci riguarda – spiega Antonio Licchello, segretario CST UIL Brindisi- riteniamo che essendo un progetto di levatura internazionale il governo deve necessariamente assumersi tutte le responsabilità del caso riconoscendo al nostro territorio, se veramente la candidatura proposta dai consiglieri comunali sarà degna di considerazione, una attenzione particolare.

Per essere più chiari: per rilanciare l’economia brindisina e per sciogliere i nodi ambientali che da anni condizionano lo sviluppo del territorio non è sufficiente bonificare solo l’area di Micorosa accogliendo investimenti osteggiati e rifiutati da altri. È indispensabile invece un piano organico di interventi nel territorio che veda in prima linea il Governo.

A questo punto chiediamo: il Governo nazionale sarà il garante di questa operazione? Per quanto sopra sarà determinante il coinvolgimento di tutti gli organismi che a vario titolo rappresentano il territorio con la sottosrizione di un Protocollo di intesa che garantisca tutte le condizioni innanzi espresse.

Articoli correlati

Gli artisti boicottano Tap, la partita politica s’arroventa

Redazione

DIA: maxi confisca di beni ai danni di 82enne

Redazione

Distrutte e smaltite oltre 4 tonnellate di Marijuana in un inceneritore

Redazione

Pistola e scippi, la polizia arresta tre persone

Redazione

Sì ai lavori senza permesso, scoppia il caso: Fiore contro Minerva

Redazione

Truffe on line, smascherati due falsi venditori di i-Phone e Tv

Redazione