LECCE- Ci va giù pesante il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, che non solo rispedisce al mittente le accuse ma rilancia e parla di un tentativo di speculazione da parte della società giallorossa.
Nella sala stampa di Palazzo Carafa, alla presenza di buona parte dei suoi assessori, il sindaco ripercorre la vicenda, una questione, “sulla quale – promette – non voglio più tornare”.
“Il Comune sta tentando di evitare una iniziativa chiaramente speculativa da parte dei tesoro. Il manto erboso del Via del Mare, infatti, necessitava già di un intervento straordinario ed è stata proprio la società giallorossa ad affermarlo in una lettera datata 21 marzo 2014. Dunque – sottolinea – la verità è nelle carte. Il comune di Lecce, da parte sua, aveva fatto redigere una perizia (il 23 luglio) che quantificava il dovuto alla società leccese in 35 mila euro, ma (ed è qui il problema) al netto dell’iva ed al netto di quello che comunque avrebbe speso l’U.S.Lecce per gli interventi straordinari sul terreno di gioco del via del mare (insomma danni post concerto a parte). I 4990 euro di danni straordinari, causati dall’evento, sono coperti dall’assicurazione della Live Nastion, la società organizzatrice dell’evento.
Come segnale di buona volontà, e nonostante il Comune di Lecce non paghi mai in anticipo, abbiamo già versato 20mila euro – aggiunge il primo cittadino. Sono stato tirato nella polemica per la giacchetta, una polemica che si poteva evitare, se i modi fossero stati differenti. Non ho accettato il confronto, perche ritengo che siano questioni che non vadano gestite con un pubblico processo”
Certamente il Primo Cittadino non getta acqua sul fuoco delle polemiche ed entra anche nel merito dell’operato sportivo dei Tesoro: “Auguro al Lecce calcio una sorte migliore delle società precedentemente gestite dai Tesoro”.
