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Lecce, segnali importanti nonostante la sconfitta

LECCE-  Il verdetto del secondo turno della Coppa Italia è amaro, il Lecce è fuori dalla competizione dopo aver subito la sconfitta nella trasferta ligure contro la Spezia. L’altra faccia della medaglia pero’ non è poi così triste. La squadra giallorossa saluta la Tim Cup, e questo è un dato di fatto, ma non puo’ essere tralasciato quanto di buono, risultato a parte, la gara ha regalato al tecnico Lerda. L’obiettivo del tecnico era stato ampiamente annunciato alla vigilia del match. “Faremo il possibile per passare il turno – aveva detto Lerda – ma mi interessa la prestazione”. Un auspicio condivisibile per vari motivi. Intanto perchè per il Lecce si trattava di un test probante in vista dell’imminente inizio di campionato, e poi perchè la Spezia è squadra di categoria superiore e allestita per lottare per la promozione in serie A, già sfuggita lo scorso anno in seno ai play off. La squadra giallorossa ha risposto al suo tecnico con una prestazione a tratti piu’ che convincente tanto da avere il pallino del gioco in mano, quando in difficoltà per la pressione degli avversari ha dimostrato invece di saper leggere la partita gestendo con attenzione la supremazia ligure. Atteggiamenti che tendono a far vedere il bicchiere mezzo pieno.

Ecco perchè uscire dalla Coppa Italia tutto sommato non è un dramma per il tecnico che adesso avrà modo di concentrarsi esclusivamente sulla preparazione alla nuova stagione, con la consapevolezza che il suo gruppo ha le carte in regola per fare bella figura. Chiaramente una sconfitta è pur sempre una sconfitta e non ci si puo’ nascondere dietro un dito. Ci sono state anche aspetti che non sono passati inosservati come ad esempio una certa sterilità in fase offensiva, poche le conclusioni veramente pericolose o disattenzioni che vanno limate.

Lerda, che non era in panchina a causa della squalifica rimediata nella finale play off dello scorso campionato, riparte dalle indicazioni che la gara di La Spezia ha fornito. Sacilotto non è poi tanto un esperimento nel ruolo di centrale difensivo, ma una reltà su cui contare soprattutto in vista delle prime giornate quando sempre per squalifica non sarà disponibile gran parte del pacchetto difensivo.

Il suo adattamento in un ruolo non suo, sembra andare nella direzione giusta. Della Rocca si rivela sempre piu’ compagno ideale per l’attacco. Dopo quanto di buono fatto vedere con Miccoli in occasione del match con il Foligno, anche l’intesa con Moscardelli sembra essere sulla buona strada. Bene anche Carrozza che con un tempo a disposizione ha dimostrato che una volta raggiunta la condizione fisica ottimale puo’ essere sulla corsia laterale un’autentica spina nel fianco per gli avversari. Ma andando al di là delle singole prestazioni, va detto che a tratti il Lecce è riuscito ad esprimere un buon calcio con i meccanismi tattici di Lerda che iniziano a farsi vedere. In vista del campionato sono segnali importanti, sia quelli buoni che quelli meno buoni, che fanno passare per mister Lerda in secondo piano l’eliminazione dalla Coppa Italia che non era sicuramente una priorità nonostante l’obiettivo fosse quello di ben figurare.

Obiettivo raggiunto in parte, quello forse che piu’ interessava al tecnico, un buon punto di partenza nonostante la sconfitta. Adesso il Lecce inizierà la afse conclusiva della preparazione, Lerda intende portare tutti i giocatori sullo stesso livello in quanto a preparazione fisica e soprattutto dovrà lavorare con il suo staff nel recupero dei giocatori che accusano infortuni vari. Alla lista formata da Caglioni, Martinez, Miccoli, Diniz, D’Ambrosio si è aggiunto anche Papini, costretto al forfait per un risentimento muscolare accusato nell’immediato pre-partita.

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