
LECCE- Chiedono chiarezza perché rischiano di dover dire addio a Sanitaservice i lavoratori addetti alla gestione del Centro Elaborazione Dati e dal personale del supporto tecnico informatico. E questo nonostante per loro l’internalizzazione sia avvenuta già il 1° marzo 2012, con un risparmio di 1,7 milioni di euro l’anno per le casse della Asl di Lecce.
“A due anni di distanza – denunciano i lavoratori – le ultime linee guida, adottate nel dicembre 2013 dalla Regione Puglia, hanno escluso alcuni servizi già internalizzati, obbligando il direttore generale della Asl alla tempestiva messa a gara dei servizi stessi per quanto economicamente convenienti e funzionalmente efficaci. Alle promesse dell’ex assessore alla salute di modifica delle linee guida volte a riconfermare l’internalizzazione dei servizi non ha fatto seguito alcun atto formale; ciò ha lasciato i lavoratori nell’incertezza più assoluta”.
Si discuterà anche di questo domani, a Bari, dove è convocato tavolo regionale per cercare di trovare una quadra anche alla vertenza in piedi da un mese per chiedere il passaggio a full- time di circa 500 ausiliari, cosi’ come e’ avvenuto in tutte le Sanitaservice della Puglia.
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