MATINO- In merito al ritrovamento delle ossa nel pozzo di Matino, in contrada S. Anastasìa, sembra ormai certo che appartengano a Ivan Regoli, scomparso nel 2011 all’età di 29 anni.
I pm titolari delle indagini, coassegnate ad Antonio De Donno e Carmen Ruggiero, conferiranno a breve al medico legale alberto tortorella l’incarico di eseguire ulteriori esami sui resti. Si effettuerà anche quello del Dna, che sarà l’unica prova certa del fatto che si tratti delle ossa di Regoli.
Il fascicolo, aperto per omicidio ed occultamento di cadavere, conta un solo indagato: il 41enne di Parabita Antonio coltura, ma nessuna prova è stata finora trovata a suo carico.
L’esame del medico legale chiarirà se Regoli sia stato ucciso e come.