Politica

Primarie, dibattito sul candidato unico in Forza Italia. Fratelli d’Italia flirtano con Schittulli

BARI- “Senza un centrodestra unito e compatto non si va da nessuna parte, ecco perché siamo sulla linea di Berlusconi”. Il coordinatore forzista, Francesco Amoruso, spiega in poche parole il perché della grande apertura agli alfaniani. Il tavolo di confronto delle scorse ore è andato bene. Udc e Nuovo Centrodestra, però, prendono tempo, perché devono ancora discutere la linea da seguire a livello nazionale.

Sabato ci sarà l’assemblea nazionale degli alfaniani e in quell’occasione potrà arrivare il via libera definitivo alle trattative pugliesi con gli uomini di Fitto. Berlusconi, invece, non ha dubbi: bisogna riallacciare i rapporti con Alfano e evitare le frizioni interne con Fitto. Ecco perché in queste ore incontrerà il leader del Nuovo Centrodestra e l’ex ministro di Maglie: la parola d’ordine è unità. Stessa linea a livello regionale dove Francesco Amoruso parla di coinvolgimento di partiti e movimenti che possono rendere più forte il centrodestra.

“Allargheremo il tavolo anche a quei movimenti che partecipando alle primarie hanno reso più forte il centrodestra – spiega il coordinatore -. La strada delle primarie ha sempre dato buoni frutti: lo abbiamo visto sia nel barese che a Lecce”. Nell’incontro delle scorse ore si è già pensato a una data per le primarie: fine ottobre, per anticipare di un mese quelle del centrosinistra. Nel centrodestra si cerca di fare presto, dopo aver perso un po’ di tempo. A sinistra ci sono già le regole, la data del 30 novembre e una coalizione ben definita. In Forza Italia non è chiara ancora la linea. E’ ancora da capire se i forzisti sceglieranno di dare il via libera a più candidati, oppure se punteranno su un solo candidato. E’ lo stesso problema che ha il Pd con Emiliano: secondo alcuni dirigenti, se scenderanno in campo Minervini e Gentile, indeboliranno il segretario regionale, dando forza al candidato di Sel, Dario Stefano. In Forza Italia l’unico candidato veramente in campo è il presidente della Lilt, Francesco Schittulli: un uomo su cui lo stesso Fitto sta puntando.

L’oncologo è molto attivo anche nel Salento, dove cerca di portare dalla sua parte tutte le forze del centrodestra e dove dialoga con partiti e movimenti. Dalle prime indiscrezioni, oltre ai numerosi dirigenti forzisti, anche i dirigenti del partito Fratelli D’Italia potrebbero supportare Schittulli. Ci sono alcuni forzisti, però, che scalpitano per partecipare alle primarie: Sùrico e Marmo, ad esempio.

La candidatura di Paolo Perrone, invece, per il momento sembra sfumata: le elezioni europee lo hanno indebolito. Tra i possibili forzisti in campo per le primarie si parla anche di Silvestris: dopo la stroncatura alle europee, l’ex eurodeputato ha voglia di riscatto. Il Nuovo centrodestra avrà invece un suo candidato: si parla di Massimo Ferrarese, anche se Cassano ha dichiarato in mattinata che si sta discutendo anche di un nome della società civile. La trattative vanno avanti e Forza Italia vuole accelerare per non dare troppo vantaggio al Pd. 

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