CronacaPolitica

Cittadella della giustizia, il MRS: “Il Palazzo delle Poste la soluzione più adatta”

LECCE-  “La città non ha bisogno di nuove lottizzaioni né di cantieri aperti: Lecce ha già, nei suoi edifici e nelle sue strutture, la sede ideale per nuovi uffici, basta solo riqualificarli”. È questa la risposta del Movimento Regione Salento  alla polemica sullo stallo delle procedure per la realizzazione della nuova Cittadella della giustizia, ovvero il nuovo polo dove trasferire gli uffici e le aule dell’ormai fatiscente tribunale di Lecce, in viale de pietro e del tribunale civile di via Brenta.

Polemica innescata dall’avvocato e consigliere comunale Daniele Montinaro che il 14 maggio dello scorso anno ricevette dal sindaco Paolo Perrone la delega alla quale proprio nelle scorse ha rinunciato. A parlare per il Movimento Regione Salento è il coordinatore cittadino Luigi Imperato che rilancia la proposta da sempre portata avanti dal Movimento: quella di riqualificare l’ex Palazzo delle Poste, ora vuoto, ma adatto ad ospitare i nuovi uffici, anche per la sua posizione strategica, al centro della città.

Le dimissioni dall’incarico di Daniele Montinaro che parla di un disinteresse da parte dell’amministrazione di Palazzo Carafa verso l’opera fanno comprendere come quello della Cittadella della giustizia sia un progetto fumoso, eppure quanto mai impellente.

Il tribunale di viale de pietro e di via brenta sono inadeguati, mentre pulci e blatte infestano gli stessi uffici. La stessa chiusura delle sedi distaccate del tribunale e le modifiche all’assetto della geografia giudiziaria salentina, hanno intasato ancor più gli spazi. Dal momento che reperire i fondi per costruire ex novo una nuova struttura sarà estremamente difficile, perché non riqualificare edifici già esistenti ?

Ecco perchè il Coordinamento Cittadino di Lecce del MRS propone il Palazzo delle Poste quale soluzione ideale e le motivazioni sono diverse: il palazzo è di pregio, architettonicamente adatto ad ospitare una sede di Tribunale e dotato di tutti gli spazi interni necessari; è un palazzo importantissimo per la nostra città, legato indissolubilmente alla sua storia, la sua ubicazione in Piazza Libertini è centrale, alla portata dei cittadini, e darebbe nuovo impulso a tutti gli esercenti e a tutte le attività commerciali della zona. I proprietari dell’immobile si sono mostrati disponibili, l’idea ha trovato d’accordo anche i vertici della giustizia salentina, dal Csm alla corte d’appello.

Una proposta che il Movimento Regione Salento con il suo presidente Paolo Pagliaro ha sostenuto da sempre nell’ottica della spending rewieu: il Ministero potrebbe intervenire per il totale pagamento del canone di affitto e la spesa per palazzo carafa sarebbe estremamente contenuta.

 

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