SURBO- “Sono rispettoso della Giustizia, anche se rammarica, da cittadino, vedere come una querela presentata nel 2005, istruita con il rinvio a giudizio dei tre imputati, arrivi al 2014 per essere decisa: sono tempi lunghissimi e penalizzano la stessa certezza del diritto”. È la dichiarazione dell’ex sindaco di Surbo Antonio Cirio sulla Sentenza di applicazione della prescrizione al reato di DIFFAMAZIONE a mezzo stampa agli imputati DANIELE CAPONE, ex Sindaco, FILOMENA D’ANTINI ex Assessore Comunale e DONATO CAPOCCIA ex Presidente del Circolo di A.N. per fatti accaduti nel 2005.
Il P.M. Paladini ha chiesto la condanna per gli imputati con la pena di 3 mesi di reclusione; “gli stessi imputati -dice Cirio- non solo non hanno rinunciato alla prescrizione (come avrebbero dovuto se fossero state persone convinte della loro innocenza) ma, invece, la hanno addirittura invocata, palesando così il timore di una sentenza di merito.
Avevo chiesto come risarcimento del danno alla mia immagine di Sindaco e di Vice Presidente del Consiglio Provinciale, una condanna a 50.000 € in beneficenza al centro oncologico pediatrico del “V.Fazzi” … procederò in sede civile perché chi ha usato lo scudo della prescrizione, risarcisca comunque i danni che devolverò sempre in beneficenza”!