GALATINA- Le polemiche non si sono fatte attendere, vigorose, sui social network e da un capo all’altro del Salento: la sponsorizzazione targata Tap per la festa dei Santi Pietro e Paolo a Galatina ha sollevato un coro di no. E il comitato festa ha iniziato a ripensarci, ovviamente per il prossimo anno. Alla domanda se la richiesta di contributo verrà rifatta alla multinazionale del gas, il responsabile alla raccolta fondi, Massimo Giannini, risponde così: “credo proprio di no, sono state sollevate troppe polemiche che non ci aspettavamo”.
Si getta, poi, acqua sul fuoco, per provare a smorzare i toni di dissenso in vista della tre giorni di celebrazioni in calendario tra il 28 e il 30 giugno.
Non è la prima volta, rimarca il comitato festa, che per le sponsorizzazioni ci si rivolge ad aziende anche impattanti sul territorio e su questo non c’è mai stato nulla da ridire.
Sono una cinquantina in totale le aziende che sosterranno economicamente gli spettacoli in programma. Tap ha dato il contributo più sostanzioso, 5mila euro, e pertanto è l’unica a comparire con il suo logo sui manifesti 6×3. Particolare che non è sfuggito agli attivisti contrari al gasdotto previsto a San Foca e ai quali non è andata giù la dichiarazione arrivata ieri da Galatina, quel “l’opera non è un problema nostro” che è stato benzina sul fuoco.