LECCE-Le celebrazioni per la festa della Repubblica hanno un alto valore simbolico, come specifica il comunicato della Prefettura: ecco perché si svolgono davanti al Monumento dei Caduti. Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale a suffragio universale per chiedere al popolo italiano di scegliere tra monarchia e Repubblica. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l’Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia vennero esiliati. Istituzioni, militari e civili, cittadini, associazioni e politici si sono ritrovati in Piazza Italia per rendere onore ai caduti, per la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica e per le medaglie d’onore ai cittadini, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.
Un giorno importante, che il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha voluto celebrare leggendo il messaggio di Napolitano e ringraziando i cittadini che con il loro esempio si sono distinti e hanno contribuito al progresso del paese. In un periodo difficile e di grande crisi le celebrazioni sono state sobrie ed essenziali: ad accompagnare tutti i momenti della manifestazione la banda dell’associazione musicale Concerto bandistico Antonio Raìno di Veglie.
Gli interventi delle istituzioni sono stati incentrati sulla necessità di ridare speranza e fiducia nel futuro, senza dimenticare mai il sacrificio di chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia, puntando sul lavoro e sulla necessità delle riforme, in linea con il discorso di Giorgio Napolitano.
Foto Stefano De Tommasi