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Lecce, Lerda prepara la spedizione per Frosinone

LECCE- Al Via del mare Lerda gira il campo con la squadra che aveva scelto dall’inizio per affrontare il Frosinone. Manca solo Abruzzese. Il tecnico giallorosso rivisita alcune fasi dell’incontro mentre i giocatori, in corsa, lo ascoltano.

Dopo una mezzoretta abbondante rientrano negli spogliatoi mentre gli altri proseguono il lavoro sul terreno del Via del mare. Tra questi c’era anche Fabrizio Miccoli. Il capitano rientrerĂ  in squadra dopo aver scontato il turno di squalifica. Al Matusa non ci sarĂ  invece lo squalificato Salvi. Il centrocampista ha rimediato un giallo che costerĂ  la squalifica; un intervento per il quale l’arbitro, Sacchi di Macerata, è stato molto fiscale. Una direzione di gara che ha fatto infuriare molto il tecnico leccese Lerda. 

Tutto rimandato a Frosinone. Si ripartirĂ  dall’1-1. Un pareggio giusto, ma se si contano i tiri e le conclusioni verso lo specchio della porta la squadra leccese avrebbe meritato la vittoria nei confronti di un Frosinone che ha tirato solo due volte: in occasione del gol e al 42′ del secondo tempo quando Perucchini si è steso per bloccare un sinistro di Frara.

Un Frosinone che dopo lo svantaggio firmato da Papini ha accusato il colpo, ma ha resistito all’urto che il Lecce ha dato alla ricerca del secondo gol. La squadra gialloazzurra ha riordinato le idee con il suo 4-1-4-1, con Guche davanti alla difesa e Daniel Ciofani terminale offensivo.

Il Frosinone non ha accusato la sudditanza di un Lecce che voleva la vittoria, che, soprattutto nel primo tempo e dopo il gol ha sviluppato un calcio anche piacevole sfruttando l’asse Lopez-Doumbia. La squadra di Stellone ha fatto della prudenza e d ell’organizzazione le armi migliori per arginare la formazione giallorossa.

Così al 31′, al primo vero affondo, il Frosinone trovava il pareggio grazie a una non sufficiente reattivitĂ  in fase di disimpegno. E la fortuna ha baciato ancora una volta la squadra gialloazzurra: il pallone calciato da Gori ha trovato la gamba di Abruzzese per una deviazione che ha beffato Perucchini.

Al 44′ il Lecce protesta per un presunto fallo da rigore su Beretta, l’arbitro lascia correre, ma l’intervento è al limite. 

Nel secondo tempo (l’avvio ha fatto registrare un ritmo abbastanza sostenuto) le due squadre faticano ad avvicinarsi alla porta e badano a tenere inalterate le distanze. Lerda toglie un Ferreira Pinto poco incisivo e inserisce Bogliacino che costringe Doumbia passa a destra (dove sfonda di meno), Beretta si sposta a sinistra, Bogliacino si sistema alle spalle di Zigoni. Lerda inserisce anche Barraco per Zigoni; Beretta diventa il terminale offensivo e lascia la posizione mancina al nuovo entrato. Il Lecce sfiora il gol con Bogliacino, su punizione: l’uruguaiano colpisce la parte superiore della traversa.

Lerda sostituisce Salvi con Amodio: questa potrebbe essere una delle novitĂ  della finale di ritorno al Matusa, ma per la sostituzione di Salvi si candida anche De Rose e ci sarĂ , probabilmente, il rientro di Caglioni, al lavoro regolarmente giĂ  al primo allenamento settimanale.

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