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Due gol al Benevento e il Lecce vola in finale

LECCE- Il Benevento già in vacanza, il Lecce stacca il biglietto per la finale. Altre due fermate e poi si deciderà se la squadra giallorossa proseguirà il suo viaggio in serie B o se dovrà fare marcia indietro.
Il valico tra la Lega Pro e la serie B sono le due finali che il Lecce giocherà contro il Frosinone. Altri due confronti per stabilire chi seguirà il Perugia in cadetteria dopo i play off che ieri hanno fatto altre due vittime: il Pisa e, appunto, il Benevento. Per la seconda stagione consecutiva il Lecce conquista la finale play off che si giocherà in 180′. L’andata al Via del mare domenica prossima; il ritorno al Matusa sabato 7 giugno.

Al primo confronto, il terzo complessivo, il Lecce dovrà rinunciare a Miccoli: l’attaccante, ieri ammonito, salterà la finale di andata per squalifica. Finora il capitano non aveva mai saltato le sfide contro il Frosinone e al Matusa, l’8 dicembre scorso, aveva segnato il momentaneo vantaggio mentre al Via del mare aveva avviato l’azione per il gol di Beretta e fornito l’assist per il raddoppio di Bogliacino. Un’assenza cui Lerda avrà tempo e modo per studiare alternative efficaci. Ieri Miccoli è stato sostituito dopo aver ricevuto l’ammonizione. In un’altra occasione l’allenatore, sapendo di non poterlo utilizzare nella partita successiva, l’avrebbe lasciato in campo, ma dalla tribuna il tecnico giallorosso ha ritenuto necessario il cambio per dare un’impostazione diversa alla squadra o perché non voleva rischiare di perdere per espulsione un uomo visto che Miccoli sembrava forse un po’ nervoso.

Nella formazione di partenza due novità: l’impiego di Vinetot preferito a Martinez e l’utilizzo di Doumbia dal primo minuto. Il vice allenatore del Lecce Chini spiega così la scelta di Vinetot. Tra gli avversari Brini sceglieva Celjak per frenare le accelerazioni di Doumbia. Di Deo, invece, non era neanche in panchina. L’equilibrio è stato rotto dal gol di Ferreira Pinto dopo uno scambio rapido con Miccoli. Nella circostanza Agyei ha gestito male il pallone per due volte nello spazio di pochi metri. Prima dell’intervallo gli ospiti sono andati vicini al pareggio con Padella fermato dal palo.

Secondo tempo più vibrante con gli ospiti, seguiti da oltre mille sostenitori, a caccia del pareggio. Fino al raddoppio il Lecce ha contenuto l’avversario cercando di sfruttare gli spazi concessi dal Benevento. Ed è proprio grazie ad una ripartenza che è nato il raddoppio di Zigoni servito da Bogliacino, al quale Lerda ha rinunciato in avvio di partita.

Il Lecce, a quel punto, si stava disponendo in campo anche con il 4-1-4-1 con Papini a fare da schermo davanti alla difesa e Zigoni terminale offensivo. Nel Benevento, invece, Campagnacci e Guerra sembravano dare più vivacità alla manovra dei sanniti. Ora il Frosinone per il doppio atto finale del campionato.

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