Atti intimidatori contro il candidato sindaco Como: danni ingenti alle sue vigne

CAMPI SALENTINA- Oltre mille piante di barbatelle sono state sradicate da un fondo agricolo alla periferia di Campi. I danni sono notevoli e quello che potrebbe essere considerato in prima battuta un atto vandalico, potrebbe riservare un’altra chiave di lettura. Tanto perchè le piccole viti falciate da mano ignota, ricadono, anzi, ricadevano è il caso di dire, su un appezzamento di terreno di proprietà di Massimo Como, candidato sindaco di Campi, sostenuto da Forza Italia, dal Movimento Regione Salento e da altre liste civiche.

Il sospetto che il gesto possa essere collegato in qualche modo all’attività politica di Como è, per le persone a lui vicine, una certezza. Il clima che si è respirato a Campi in questi giorni, dicono, è stato piuttosto teso.Intanto della vicenda sono stati informati i carabinieri presso i quali è stata presentata apposita denuncia.

Non diverso il clima a Martignano, altro comune dell’hinterland leccese chiamato al voto.A farne le spese è stato un sostenitore del candidato sindaco Luigi Giannuzzi, espressione del centro destra. Qualcuno, armato di bomboletta spray blu, ha imbrattato i muri dell’abitazione di Paolo Gabrieli con frasi minacciose del tipo “Se vince Luciano (il candidato sindaco del centro sinistra) tu devi sparire da Martignano”. Anche in questo, persone vicine a Gabrieli, non hanno dubbi sulla matrice politica del gesto.

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