Politica

Regionali, Marti rassicura Perrone e Schittulli cerca alleati a Lecce

LECCE- Roberto Marti rassicura Paolo Perrone: non sarà interrotto il percorso cominciato insieme qualche anno fa. Ai microfoni di Telerama, il vicecoordinatore regionale di Forza Italia smentisce i rumor: non volterà le spalle al primo cittadino leccese per assecondare Fitto. Non smentisce, però, il fatto che in campo potrebbe esserci anche lui nella gara per la successione al sindaco di Lecce, insieme a Gaetano Messuti, il più votato nelle scorse comunali, Attilio Monosi e Saverio Congedo.
Paolo Perrone è lo strenuo sostenitore delle primarie aperte come unico metodo per selezionare il candidato presidente della Regione Puglia: lui è già pronto a scendere in campo. Ma se a sinistra le cose sembrano più semplici, con Emiliano che dagli studi di Open ha annunciato primarie nel giro di pochi mesi, svelando anche che sarà Dario Stefano il suo sfidante, nel centrodestra non sarà facile capire come si evolverà la situazione.

Intanto, c’è da dire che il professore Francesco Schittulli ha incassato l’appoggio di Raffaele Fitto, ma ci sono tanti altri esponenti politici salentini pronti a sostenere la sua candidatura a governatore della Puglia: un fronte che va dall’on.Luigi Vitali, coordinatore forzista brindisino, fino al consigliere regionale Aldo Aloisi, leader di Azzurro Popolare. Forte di questo sostegno, il presidente nazionale della Lilt prova a fare nuovi proseliti nel leccese: si è presentato a Copertino, dove ha incontrato il candidato sindaco Pando e i dirigenti del Movimento Regione Salento. Schittulli, anche se non vuole ammetterlo davanti alle telecamere è già a lavoro per le regionali, esattamente come Emiliano nel centrosinistra, ma al contrario del sindaco di Bari non accetterà di mettersi in discussione con le primarie: insomma, o si converge sulla sua figura di professionista autorevole impegnato nella lotta al cancro, o non se ne fa niente.

schittulli

Nel corso dell’incontro copertinese, Schittulli ha lanciato la sua proposta, nel caso dovesse diventare governatore: due vicepresidenti, uno al Salento e uno Bari- Bat e Foggia, con delega trasversale su tutte le materie che interessano il territorio. Un’idea lanciata anche per entrare nelle grazie del Movimento Regione Salento, che durante la riunione ha messo al centro alcune tematiche fondamentali per lo sviluppo salentino, come “infrastrutture, tutela dell’ambiente, difesa dei territori, baricentrismo asfissiante, invasione del fotovoltaico nelle campagne, il pericolo delle trivelle che sfregiano i fondali e del gasdotto Tap e la ferita dell’ Ilva e di Cerano”.

Paolo Pagliaro ha chiesto a Schittulli, quando scenderà in campo, un’attenzione particolare al Salento, che sarà penalizzato dalla riforma renziana, dove l’abolizione delle province e Bari città metropolitana rischia di marginalizzare ulteriormente i territori. Il presidente del Movimento Regione Salento ha evidenziato tutti gli sprechi della Regione Puglia e ha chiesto una regione più trasparente ed efficiente. “Lo stato di crisi del Salento e la preoccupante disoccupazione in aumento – ha spiegato Pagliaro- sono la prova dell’assenza di una cabina di regia adeguata, che non ha saputo valorizzare le tante ricchezze del territorio. Un’assenza e una distrazione che Vendola ha fatto notare anche non presentandosi alla manifestazione leccese antiracket”- ha concluso.

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