LECCE- Lecce punta sul “Capitale verde”. Non c’è solo il circuito verde, all’ingresso nord della città, che collegherà, in una specie di percorso interno, il giardino del Parco delle Mura, con il Parco degli Agostiniani e il parco di Belloluogo, ma in campo c’è anche un progetto estensione e rivalutazione del verde pubblico.
L’incremento delle spese di gestione e manutenzione, unite ai tagli centrali delle risorse comunali, hanno costretto le amministrazioni a inventarsi metodi nuovi per reperire i fondi necessari. La delibera che ha permesso questa svolta risale a ottobre nel 2013: ditte specializzate del settore e imprenditori privati adottano a titolo gratuito aree verdi di piccole dimensioni, comprese alcune rotatorie di proprietà comunale ai fini di una sponsorizzazione pubblicitaria.
Il Comune autorizza la sponsorizzazione di terzi su area pubblica ricevendo dagli stessi, a titolo gratuito, fornitura di beni e servizi: arredo verde e manutenzione. Le aree a disposizione sono numerosissime, da Piazza Mazzini a Viale Taranto, Lecce punta su uno sviluppo sempre più rapido delle aree a verde pubblico. Tra i punti individuati per questa importante sperimentazione c’è anche l’area che è stata affidata all’amministrazione penitenziaria – Ministero della Giustizia: aiuole spartitraffico e rotatoria insistenti in via Paolo Perrone.
Il direttore del Carcere di Lecce, Antonio Fullone, si impegna a curare l’arredo della rotatoria con fornitura di essenze arboree e altro fornite da alcuni vivai: inoltre, saranno proprio i detenuti a curarne la manutenzione. Stesso schema per l’aiuola di Piazza Ludovico Ariosto antistante il Bar Ariosto, dove i gestori del bar si impegnano a gestirla e curarla e per la rotatoria di Viale della Repubblica/Via Taranto.
“Il verde pubblico rappresenta uno degli elementi principali che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita del cittadino – spiega l’assessore ai lavori Pubblici Gaetano Messuti – ed è proprio per questo che l’amministrazione comunale leccese ha puntato sullo sviluppo, cura e fruibilità del capitale verde, chiamando in campo i gestori di esercizi privati e le ditte, che adottando gratuitamente uno spazio verde danno un contributo importante alla sostenibilità e qualità della vita”.