LECCE- Sono gravi le condizioni di un 46enne leccese, Massimo Caroppo, ferito da un’arma da fuoco. L’uomo è stato raggiunto dai proiettili alla nuca, allo zigomo e al braccio destro.
La sparatoria è avvenuta in località San Ligorio, alle porte di Lecce, in Viale Fiorito, all’altezza del civico 18. Poco chiara, al momento la dinamica dei fatti. Sul posto sono sopraggiunte alcune pattuglie delle Volanti alla ricerca dei responsabili.
La vittima, le cui condizioni sono apparse subito gravi, è stata trasportata a sirene spiegate da un’ambulanza del 118 allertata da persone estranee ai fatti. Il ferito, pare, avrebbe chiesto aiuto suonando ai citofoni di alcune ville che sorgono nella zona.
Intanto si cercano i responsabili e soprattutto si cerca di capire il contesto in cui è maturata la sparatoria. C’è un episodio, in particolare, ora al vaglio della polizia, ovvero una rissa registrata nel rione delle Giravolte, a Lecce, pochi minuti prima del tentato omicidio. Gli investigatori stanno già ascoltando alcune persone per capire se, fra i due episodi, possa esserci qualche possibile collegamento.
Intanto il 46enne è ricoverato nel nosocomio leccese in prognosi riservata. In tarda serata è entrato in sala operatoria. Dopo l’intervento è stato trasferito in Rianimazione.
Caroppo è un personaggio già noto alle forze dell’ordine. Nel 2011 fu arrestato dal reparto investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Lecce, insieme agli altri due fratelli, Antonio e Damiano, per usura ed estorsione continuata con metodi mafiosi. Il fratello Mario venne ucciso invece il 15 maggio 2002 nel cuore di Lecce, davanti al noto ristorante Villa della Monica.
Foto Stefano De Tommasi