Cronaca

Proiettili a Lido York, la città condanna le minacce ad Alfredo Prete

LECCE- “Preferisco non commentare quanto accaduto. Attendo fiducioso l’esito delle indagini”. É scosso e dispiaciuto Alfredo Prete dopo l’inquietante avvertimento nei suoi confronti: impossibile, del resto, restare indifferenti di fronte ad una minaccia tutt’altro che velata.  La busta bianca con i tre proiettili calibro 9×21, era stata lasciata qui, proprio davanti alla saracinesca del bar del Lido York.
Sulla facciata solo tre parole: per il presidente. Chiaro il riferimento al proprietario dello stabilimento, nonché presidente della Camera di Commercio di Lecce e del Sindacato Nazionale Balneari. A trovarla, martedì pomeriggio, è stato il custode del lido di San Cataldo. Il peso della busta ha poi confermato le paure: al suo interno vi erano i tre proiettili. Nient’altro: nessun biglietto, nessun altro tipo di messaggio se non quello affidato ai bossoli che ora sono in mano agli agenti della Squadra Mobile di Lecce che si stanno occupando delle indagini.

LIDO YORK

Gli inquirenti non escludono alcuna pista: dal racket delle estorsioni al gesto di qualcuno scontento per qualche ragione ignota, passando per i motivi personali. Nulla è lasciato al caso. Certo è che l’azione si intreccia con altri fenomeni criminali registrati in città nelle ultime ore, ultima, in ordine di tempo, la sparatoria contro una pizzeria in Viale Giovanni Paolo II.

E’ anche vero che trattandosi di stabilimento balneare, l’attenzione si sposta sulle inchieste che nei mesi scorsi hanno portato alla luce un giro di estorsioni proprio ai danni di lidi sia sul versante jonico che adriatico. Al momento si possono fare solo illazioni. Di concreto non vi è nulla se non una busta da lettere e tre proiettili lasciati sui gradini della struttura estiva presumibilmente all’ora di pranzo, quando in giro non c’era nessuno.

Solo qualche mese fa proprio Alfredo Prete aveva inaugurato presso l’Ente Camerale, lo Sportello Legalità Sos Giustizia in collaborazione con Libera, e negli ultimi tempi aveva puntato il dito contro l’usura e il ricatto.

alfredo prete

Da un lato le indagini, dall’altro le reazioni del mondo politico e imprenditoriale. Si leva unanime il coro di solidarietà nei confronti di Alfredo Prete.

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone parla di atto inquietante e si dice fortemente preoccupato per questo gesto che colpisce un imprenditore da sempre in prima linea per le imprese salentine e che ha svolto un ruolo attivo nella costituzione dello Sportello antiracket della alla Camera di Commercio.

Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro e alla Politiche Sociali  dice “quella busta sembra paurosamente confermarci che le attività turistiche sono ormai nel mirino della criminalità comune e organizzata.”

Massima vicinanza dal Presidente della provincia Antonio Gabellone che parla di inqualificabili e vigliacchi atti di intimidazione e minaccia, che testimoniano un’aggressione a tutte le istituzioni e non solo all’imprenditore o all’uomo che ha legato la sua vita all’impresa e alla crescita dell’economia salentina.

“Esprimo solidarietà e sostegno all’amico Alfredo Prete per il vile atto intimidatorio“. Così il Presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro: “Episodi del genere -afferma- ci spronano ad essere ancor più di sostegno alle forze dell’ordine. La malavita e il suo comportamento -conclude – non sbarreranno certamente la strada a uomini di valore che, come Prete sono a servizio della comunità ogni giorno con amore, dedizione e senza paura“.

“Un gesto così” scrive il consigliere regionale Erio Congedo “Non può e non deve essere sottovalutato anche perché si inserisce in una scia di attentati, spaccate, colpi di pistola e furti che hanno colpito esercizi commerciali in Città.

Solidarietà anche da Rete Imprese Italia. “Questo gesto assume una valenza simbolica, in quanto colpisce la figura più rappresentativa del tessuto imprenditoriale locale. La migliore risposta alle minacce è quella di mettere in campo tutte quelle azioni di prevenzione della criminalità e rilancio del territorio“.

“Che quella busta fosse indirizzata al presidente della Camera di Commercio o all’imprenditore poco importa – commenta il consigliere regionale Antonio Buccoliero – restano la rabbia e l’amarezza per un gesto codardo, che punta a seminare il panico, alimentando un clima di timore e di sospetti.

Solidarietà anche dal presidente di Assobalneari Mauro Della Valle. E’ un fatto sconcertante” commenta “e sono pronto a fare squadra per respingere qualsiasi tipo di minaccia sulle imprese turistiche e balneari”.

“Sono molto preoccupato per quanto accaduto – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris– Il gesto ha colpito un rappresentante delle Istituzioni che si è impegnato in questi anni anche nello sviluppo dello sportello antiracket. Esprimo pertanto all’amico ed imprenditore Alfredo Prete la vicinanza mia e dell’Associazione che mi onoro di presiedere, nella convinzione che saprà reagire con decisione e la giusta serenità, grazie all’appoggio di tutti. Di fronte a tali gesti occorre fare fronte comune per non permettere a niente e nessuno di inquinare un’economia pressoché sana come quella salentina”.

Ed è di queste ore la notizia circa l’imminente rilascio dell’autorizzazione del Ministero dell’Interno per la sottoscrizione del Protocollo di legalità tra la Prefettura di Lecce e le Associazioni dei gestori e dei titolari degli stabilimenti balneari. Non solo il mondo istituzionale ha speso parole so solidarietà. In tanti hanno lasciato un commento sulla pagina di Facebook di Alfredo Prete: amici, conoscenti e gente comune hanno condannato il gesto esprimendo la propria stima e solidarietà nei suoi confronti.

 Nel frattempo Prete ha scritto sulla su pagina Facebook  ringraziando  tutti coloro che gli stanno dimostrando vicinanza: “Grazie a tutti..scusate se non rispondo al telefono, ma in questi momenti devo pensare a chi mi è vicino, la mia famiglia e i miei genitori di 91 e 84 anni. Domani sarò dove sono sempre stato durante questo periodo e cioè nella mia azienda. Il Salento è la mia terra e i salentini la mia gente. Un abbraccio affettuoso a tutti“.

 

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