LECCE- Mariano Bogliacino non si voleva perdere un finale di stagione caratterizzata da una rimonta straordinaria della squadra giallorossa. Conquistati 61 punti, compresi quelli ottenuti a tavolino contro la Paganese. Soltanto quattro le sconfitte: due volte contro il Perugia, e poi con Frosinone e Viareggio. Era proprio dalla sfida giocata allo stadio dei Pini che aveva fatto perdere le proprie tracce Mariano Bogliacino.
Dopo quella sfida e una prova a dir poco incolore che aveva coinvolto tutta la squadra allenata da Lerda, il centrocampista uruguaiano aveva dovuto alzare bandiera bianca per un problema muscolare proprio alla vigilia della sfida contro il Pontedera quando probabilmente il tecnico giallorosso avrebbe rinunciato all’esperto centrocampista sudamericano. In conferenza stampa l’allenatore piemontese annunciò la sua defezione e un ritorno probabilmente a ridosso dei play off. Invece, eccolo in campo contro il Frosinone, la partita più attesa. Dalla panchina sul patrto verde del Via del mare, al posto di Beretta che aveva aperto la porta dei gialloazzurri.
Il secondo gol è stato un regalo degli avversari; al resto ci hanno pensato Miccoli e, appunto, Bogliacino, con quello che non è il suo piede. Quella allenata da Lerda è ormai una squadra preparata a tutto, sia sul piano tattico sia sul piano atletico. E dal punto di vista caratteriale quando c’è da affilare le armi non si tira certamente indietro e contro il Frosinone ne ha dato dimostrazione.
Ora resta l’ultima partita prima di eventuali play off. I giallorossi chiuderanno la stagione a Pisa contro i nerazzurri toscani allenati da Menichini