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Riti, rientra l’Addolorata: ora si attendono i Misteri

TARANTO- Suona la Troccola e avvisa dell arrivo della processione. Il caratteristico rumore richiama e blocca i passanti: “Fermate un attimo le vostre corse e meditate sulla passione di Cristo, meditate sul vero senso della storia”. E così fanno, e hanno fatto per tutta la notte, i tarantini che hanno seguito la processione dell’Addolorata.

Partita a mezzanotte, dalla chiesa di San Domenico e dopo il discorso del vescovo Mons. Filippo Santoro, la processione si è snodata prima tra i vicoli della città vecchia e poi ha attraversato il borgo fino al mattino. L’Addolorata – ha detto il vescovo che mai dimentica le problematiche sociali della città – fasciata nel suo velo nero, raccoglie il dolore di ciascuno di noi con le sue braccia tese, ma promette fin da ora la certezza della risurrezione.

Raccoglie il dolore di chi ha visto la morte dei propri cari, la malattia dei propri figli per l’inquinamento, l’angoscia dei padri che rischiano il posto di lavoro. Un discorso concluso con una preghiera: “Madre Santa, ti affido tutti questi tuoi figli, benedici Taranto e in modo particolare questa Città Vecchia”. Ed in fine un pensiero particolare alle donne, da parte del vescovo: “Benedici o Maria le donne della nostra comunità e tutte le donne del mondo. Sappiamo di essere tutti in quel cuore trafitto che tieni in mano e con il quale ci parli”. E via alla processione, chiusa nella tarda mattinata. Terminata la tradizionale tappa al convento di Piazza Immmacolata, il corteo ha ripreso il suo percorso per rientrare a San Domenico. Percorso accelerato tra via D’Aquino, via Margherita e il ponte girevole, a causa della pioggia.

Si attende ora la seconda processione dei riti, quella dei misteri, con Cristo morto e tutti gli altri simboli. Ma la figura più suggestiva, che incanta i bambini ma non solo, sono loro i perdoni: incappucciati scalzi avvolti di mistero, pronti ad attraversare la notte, partendo e rientrando alla chiesa del carmine, all’ alba del sabato Santo con il tradizionale colpo di bastone del troccolante sul portone.

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