TARANTO- Un’indagine che si va allargando quella sul giro di tangenti in Marina Militare, a Taranto, dopo lo scandalo che ha fatto finire nei guai il capitano di fregata Roberto La Gioia, arrestato in flagranza di reato dopo aver intascato una tangente da un imprenditore che poco prima aveva denunciato tutto ai carabinieri. Salgono a sette le società perquisite dai militari. Tra i documenti sequestrati , c’è anche un elenco di società con accanto il valore dell’appalto aggiudicato e i versamenti che questi effettuavano al militare che, si aggirava , pare, intorno al 10 per cento.L’inchiesta, non sembra destinata a chiudersi in fretta. La Gioia è stato accusato infatti di concussione in concorso con altre persone da identificare e che presto potrebbero avere anche un nome.
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