DISO- Le zincherie Adriatiche devono spegnere gli impianti nel giro di 15 giorni. Il provvedimento è stato disposto dal Gip Antonia Martalò e notificato in queste ore dai carabinieri del Noe, alla guida del maggiore Nicola Candido. L’inchiesta è quella avviata dal pubblico ministero Antonio Negro, per getto pericoloso di cose.
Da tre anni la struttura era sotto sequestro preventivo ma continuava lavorare dietro cauzione di 100mila euro, grazie ad un provvedimento di restituzione con prescrizione ( ex art 85 delle Disposizioni di attuazione Codice procedura penale), che prevede limiti relativi all’orario e impone di cambiare la filiera o il luogo in cui la filiera è prodotta.
Chiaramente l’intento era quello di non mettere a repentaglio innanzitutto dei posti di lavoro. Ma il provvedimento è scaduto il 25 febbraio scorso, e le zincherie non si sono ancora trasferite come avevano annunciato.
Ora, stando a quanto deciso dal giudice, lo dovranno fare per forza.