LECCE- Nel listone unico che Ncd – Udc verrà inserito un altro salentino, Luigi Melica. A suggerire questo nome è stato proprio Salvatore Negro: il capogruppo centrista della Regione Puglia ha deciso di fare un passo indietro per lasciare spazio e visibilità a chi attende da tempo. “Questa candidatura è un riconoscimento del lavoro svolto a Palazzo Carafa da Melica” – ha commentato Negro.
Nel Nuovo Centrodestra qualcuno storce il naso per l’eccesso di salentini in campo, ma il capogruppo leccese è in quota Udc. Il ticket Ferrarese – Caroppo non dovrebbe risentirne.
Nessun candidato aggiunto all’ultimo minuto invece per il Pd. La direzione regionale delle scorse ore si è conclusa con un nulla di fatto: ci sono state molte polemiche e scontri verbali. I cuperliani hanno provato a convincere Emiliano a scendere in campo per rendere più forte la lista, soprattutto per la zona di Bari, ma non c’è stato nulla da fare. Decaro si è fatto interprete del pensiero del segretario: “Michele ha fatto una scelta legata al fatto che, se fosse stato capolista, avrebbe interpretato i bisogni del Sud. Non essendo più capolista il tema si è spostato sulla parità di genere e lui non poteva essere l’interprete del nuovo tema”.
Dopo la resa dei conti in direzione regionale, in campo sono rimasti i tre nomi già noti: Elena Gentile, che nel 2009 riuscì a recuperare 40 mila consensi, la Tarantina Rosaria Liserri e il candidato Pd più giovane d’Italia, Stefano Minerva. Il Giovane dem spiega che era stato depennato dalla lista ingiustamente, ma ora vuole correre per rappresentare il riscatto di una generazione spesso messa ai margini.
