Politica

Europee, il Nuovo centrodestra mette in lista anche Cassano

Si cercava un nome forte su Bari per la lista dei candidati per Bruxelles, ma bisognava aspettare, discuterne con i vertici del partito. Massimo Cassano, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, scenderà in campo alle Europee. Si tratta di una mossa tesa a rendere più competitiva una lista che dovrà confrontarsi con Raffaele Fitto.

Questa discesa in campo potrebbe togliere non pochi voti all’ex ministro su Bari. Dietro le quinte della convention romana del Nuovo centrodestra si è discusso a lungo di questa soluzione a sorpresa. Il sottosegretario al lavoro ha chiamato tutti i big pugliesi e ha tenuto una riunione fiume per discutere nel dettaglio questa mossa. Qualche problema potrebbe, però, esserci per Andrea Caroppo, che aveva già chiuso il ticket con Ferrarese.

Intanto, nella convention romana del Nuovo centrodestra si è notata un’assenza: quella del sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta. Per il resto, un’altra giornata di festa: con oltre 500 delegati che hanno parlato fino a sera tardi.

«C’è voglia di dare prova di essere diversi rispetto al partito personale forzista, c’è voglia scommettere tutto: c’è voglia di parlare di Sud e di lotta alla mafia»- hanno spiegato i delegati invitati sul palco. Tutti i big in campo per dare la carica. Si parla di Europa, ancora una volta il partito di Alfano profetizza il cambiamento attraverso il voto di chi non vuole più stare nella vecchia casa di Berlusconi. «Basta conflitto tra politica e magistratura, basta partiti personali, vogliamo fare una politica diversa. Non vogliamo essere subalterni a Forza Italia», averte Schifani. Quagliariello ribadisce il concetto di autonomia: il Nuovo Centrodestra non vuole fare la figura di un partito satellite.

La linea è chiara e sarà quella che il Nuovo centrodestra terrà nelle prossime elezioni: si può parlare di federazione con Forza Italia, ma solo se non si diventa un partito subalterno. «La giornata di oggi è un primo passo per costruire fondamenta solide per un partito appena nato: la sfida è difficile»- ha detto Quagliariello. Alfano ha provato a dare la carica: chiede di andare a cambiare un’Europa senz’anima. C’è l’alleanza con l’Udc per unire le forze dei moderati nel segno del Partito Popolare Europeo. Bisognerà avere i numeri, però, per superare la soglia di sbarramento: a maggio ci sarà il primo verdetto su quest’avventura.

Dal palco lo ripetono più volte: «Sarà dura, sarà difficile». In molti si giocano la sopravvivenza politica e non si tratta solo degli ex berlusconiani, perché il Nuovo Centrodestra è una centrifuga di anime deluse. Ferrarese spiega che non è facile tenere tutti insieme nel Salento, ma la forza del dialogo non può essere sottovalutata. Beatrice Lorenzin sale sul palco e manda al diavolo i gufi che da mesi profetizzano la débacle in stile Fini. Speranze, entusiasmi, energie in attesa dell’unica parola veramente valida: quella dell’elettore.

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