LECCE- Luci basse per concentrarsi meglio e cuore pulito per assorbire, parola dopo parola, il messaggio di un testo forte e ricco di pathos come “Il Vangelo secondo Pilato”. Paolo Valerio, direttore del Teatro Stabile di Verona, ha accompagnato il pubblico in un viaggio alla ricerca di Gesù. Dell’uomo Gesù, come nell’omonima opera viene descritto dallo stesso autore, il drammaturgo francese Éric-Emmanuel Schmitt.
Non un semplice spettacolo teatrale. La performance di Paolo Valerio, nella Chiesa leccese di San Matteo, è stata la sublimazione di un racconto che va oltre le parole e le immagini e che conduce in un’altra dimensione.
La serata, intitolala “La Notte degli Ulivi”, è stata organizzata dal gruppo di Volontariato Vincenziano di San Matteo e dall’infaticabile Anna Maria Bacile che ha fortemente voluto l’artista veronese a Lecce.