
MELENDUGNO- In fiamme, a Melendugno, la barca del responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Salvatore Petrachi. Il motoscafo, lungo circa 7 metri, era custodito in uno spazio privato all’interno di una villetta che sorge fra Via Vecchia Vernole e Via Kennedy. Chi ha agito, perchè la natura dolosa è molto più che un sospetto, ha scavalcato il muro di cinta e, dopo aver cosparso il natante con del liquido infiammabile, ha appiccato il fuoco ed è poi fuggito via senza lasciare traccia.
Danneggiata soprattutto la parte posteriore del motoscafo. Per estinguere il rogo sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Lecce che hanno lavorato a lungo per evitare che le fiamme facessero danni ulteriori. Immediatamente i carabinieri della locale stazione hanno avviato le indagini per chiarire i contorni della vicenda e capire se si sia trattato di un semplice atto vandalico o se sia stato un gesto mirato per colpire il funzionario comunale.
Sempre i militari stabiliranno, in base alle risultanze investigative se il gesto sia da collegare ad altri simili registrati, nei mesi scorsi, sempre a Melendugno. Azioni in qualche modo eclatanti come l’incendio appiccato all’auto del capo delegazione della capitaneria di San Foca Antonio Mascali e, pochi mesi dopo, a quella del sindaco Marco Potì.
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