TARANTO- “Non sono un pedofilo, sono accuse infondate. Ho solo portato quei bimbi a divertirsi alle giostre”. Questa la versione dei fatti dell’ambasciatore italiano Daniele Bosio , 46 anni di Taranto, arrestato con l’accusa di aver violato la legge sulla tutela dei minori.
Il diplomatico è fermo da ore al commissariato di polizia di Manila nelle Filippine, perchè secondo l’accusa è stato sorpreso in un appartamento o, forse, in un parco giochi, con tre bambini, in atteggiamenti sospetti. Gli agenti – anche dopo che il giudice ha convalidato il suo arresto – gli consentono ancora di comunicare con l’Italia via telefono e per email. E proprio in una telefonata con l’ambasciata italiana, secondo indiscrezioni, il 46enne ha spiegato che si è trattato di un terribile equivoco e che ha portato i tre bambini in parco gioco per farli divertire. «La vicenda si chiarirà e il nostro ambasciatore verrà rilasciato», assicura la Farnesiana che confida nella «buona fede» del suo diplomatico.
Bosio, ambasciatore italiano in Turkmenistan dal dicembre scorso, era nelle Filippine per una vacanza. è stata la denuncia di una attivista australiana a far scattare prima il fermo e poi l’arresto. Per adesso Bosio non è in prigione, ma ha il divieto di allontanarsi dallo stato. Entro la settimana prossima il giudice deciderà sul da farsi. E mentre l ‘ambasciata italiana assicura “ogni assistenza legale necessaria” gli investigatori stanno cercando di capire cosa sia realmente accaduto. Con l’aiuto di esperti sanno sentiti anche i 3 bambini. Testimonianze preziose cghe potrebebro scagionare o far finire dietro le sbarre il tarantino