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Scalo Surbo, Nencini incontra gli imprenditori e promette massimo impegno

SURBO- La vicenda dello scalo di Surbo, infrastruttura strategica su cui vorrebbero puntare gli imprenditori salentini, è all’attenzione del ministro Lupi, ma anche del vice ministro delle Infrastrutture, che ha promesso di fare tutto il possibile per risolvere la situazione. Riccardo Nencini ha voluto incontrare di persona gli imprenditori, nella sede di Confindustria Lecce.

C’era anche il prefetto Giuliana Perrotta, insieme a una nutrita delegazione di consiglieri Regionali. Il vicepresidente di Confindustria, Vito Margiotta, in apertura, ha raccontato dei rapporti difficili con Ferrovie dello Stato. “Parliamo di promozione delle infrastrutture – ha spiegato – però poi quelle che funzionano vengono chiuse: è il caso dello scalo di Surbo, che potrebbe portare vantaggi occupazionali ed economici notevoli e offrire servizi importanti”. Per  Margiotta lo scalo di Surbo è un’infrastruttura strategica  in grado di ridurre il traffico merci  su gomma con vantaggi ambientali e logistici importantissimi.

“Non riusciamo a comprendere il perché Ferrovie dello Stato non voglia ascoltarci e finga di darci retta per poi fare come vuole – ha spiegato il vicepresidente di Confindustria –. Noi abbiamo proposto di farci carico della gestione e di pagare un affitto, perché siamo sicuri di poter rilanciare lo scalo, ma ci hanno chiesto 200 mila euro e altro. Poi, lo hanno messo in vendita a 2 milioni e 970 mila euro, come base d’asta”.

Gli imprenditori salentini hanno chiesto aiuto al ministro Lupi e oggi incassano la presenza e l’impegno, almeno a parole, del viceministro Nencini. Il segretario socialista, che ora fa parte della squadra di Renzi, è convinto che si debba puntare sulle infrastrutture nel sud, investendo sempre maggiori risorse per riequilibrare i territori. “Sono d’accordo con Vito Margiotta – ha affermato il viceministro – lo scalo di Surbo dev’essere valorizzato e affidato all’imprenditoria locale. E’ possibile trovare una soluzione: ho aperto un dialogo con i vertici di Ferrovie dello Stato”.

Il problema è che ora c’è una gara pubblica, bisognerà aspettare dopo il 6 giugno, quando l’asta con molta probabilità andrà deserta, per capire quali soluzioni studiare per risolvere la querelle con Fs. Il vice ministro ha promesso di tenere alta la guardia. Alcuni consiglieri regionali sono intervenuti per chiedere un intervento forte del governo: Congedo ha criticato Moretti, l’amministratore di Ferrovie dello Stato per la scarsa attenzione riservata al Salento e per la marginalizzazione infrastrutturale. Problemi che Nencini promette di affrontare con massimo impegno. 

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