Cronaca

Crolli della costa, scoppia la guerra tra balneari. Giovedì tavolo tecnico in Provincia

LECCE- L’Ordinanza degli Uffici Marittimi Preposti ha interdetto la balneazione a circa 20 km di costa salentina, intervento questo che fa emergere sia il potenziale pericolo ambientale sia un probabile contrarsi delle attività economiche quali in primis la gestione dei Lidi, con un conseguente riverbero negativo sui livelli occupazionali.

Il problema a nostro avviso e ben più complesso visto che in più punti l’intera Costa Salentina è attenzionata dal gravarsi di uno status ambientale che via via sta peggiorando, si veda l’erosione delle spiagge oppure l’indebolimento delle coste in ragione di elementi atmosferici e/o per mano dell’uomo.

Tale Emergenza Ambientale ci deve far riflettere sull’opportunità di un immediato monitoraggio a 360 gradi, anche perché l’utenza territoriale a cui va aggiunta quella turistica, specie nei periodi più critici quali quelli estivi, potrebbe causare serie difficoltà negli interventi di sicurezza.

Non sarebbe peregrina l’idea di mettere insieme le Associazioni di Categoria tutte, le Aree Protette, le Amministrazioni Comunali interessate, la Regione e gli Uffici Ministeriali preposti al Controllo al fine di rimarcare i tratti dell’emergenza e dello status ambientale ed in ragione di ciò,rilevare quanto il Privato in una progettualità con il Pubblico possa essere utile alla conoscenza, fruizione a favore del potenziale Utente.

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