LECCE- La Cassazione, con una sentenza del 3 settembre del 2013 ha stabilito un importante principio a tutela del contribuente: “E’ nulla la cartella di pagamento recante la sola indicazione “omesso o carente versamento dell’imposta”. Quindi, la motivazione o spiegazione carente di una cartella esattoriale dà luogo a nullità, a meno che il contribuente non abbia dimostrato di aver capito i motivi impugnandoli.
L’avvocato Leonardo Leo spiega che “si tratta di un passo importante, perché la semplice dicitura generica che utilizza l’Agenzia delle Entrate nelle cartelle (‘omessi o carenti versamenti’), nelle ipotesi più disparate non basta più a giustificare un credito verso il contribuente”.
La sentenza della Cassazione, quindi, segna un punto a favore dei contribuenti.