LECCE- Il Lecce è pronto a ordinare un pranzo gustoso, ma soprattutto ricco. A Gubbio si gioca alle 12,30. Una novità per il Lecce in questo campionato. Il tecnico Lerda non ha adottato programmi particolari. Gli allenamenti si sono svolti seguendo calendario e orari delle passate settimane. Il calcio d’inizio alle 12,30 non dovrebbe condizionare le abitudini dei calciatori. Ne è convinto anche Giacomo Beretta.
L’attaccante sta trovando uno spazio maggiore sulla scacchiera di Lerda e nelle ultime due partite l’allenatore giallorosso lo ha promosso titolare al fianco di Fabrizio Miccoli. La squadra sta cercando di indossare la nuova veste tattica, variante al collaudato 4-2-3-1. Con Beretta in campo viene garantito un interscambio maggiore tra Miccoli e l’attaccante cresciuto nel vivaio del Milan; inoltre l’ex Pavia garantisce quei movimenti richiesti da Lerda mirati a spegnere sul nascere le iniziative avversarie. Compiti particolari che spesso portano Beretta ad allargarsi sulla corsia di sinistra come a Catanzaro.
Un attaccante che è in palla, gode di ottima salute. Contro il Perugia è stato molto incisivo: oltre a garantire una certa intensità, ha realizzato il gofl del momentaneo pareggio (il 2-2). Non è passata inosservata la sua presenza contro il Barletta mentre domenica scorsa nel match contro la Paganese Beretta si è procurato il rigore realizzato da Ferreira Pinto. E sul dischetto stava per andarci proprio lui, ma ha concesso la massima punizione al compagno di squadra.
Nonostante la distanza dalla vetta e dal secondo posto si sia ridotta la scalata resta molto complicata dopo la sconfitta interna contro il Perugia.
Per la trasferta di Gubbio Lerda ritroverà Amodio e Bogliacino, i quali hanno scontato la squalifica. A centrocampo ci sarà l’imbarazzo della scelta mentre in difesa Lerda deve rinunciare a Vinetot, squalificato. Ed è rientrato l’allarme anche per Martinez: il difensore che durante l’allenamento di mercoledì pomeriggio aveva accusato una contusione alla tibia destra si è regolarmente allenato.