FASANO- Piano di recupero del centro storico di Fasano e Savelletri, arrivano le condanne i primo grado per gli imputati Lello di Bari, sindaco della Città della Selva, e Fabiano Amati, consigliere regionale e all’epoca dei fatti contestati consigliere comunale d’opposizione.
L’ex assessore regionale, oggi consigliere, Fabiano Amati è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) per abuso d’ufficio e altre presunte irregolarità commesse nella redazione del piano di recupero, redatto al fine di favorire alcuni suoi parenti.
Di Bari è stato condannato a otto mesi di reclusione. Assolto, invece, l’architetto Davide Maria Dioguardi. La condanna, arrivata con rito abbreviato, è stata emessa dal gup Maurizo Saso che ha parzialmente accolto le accuse formulate dal pubblico ministero Valeria Farina Valaori.