Cronaca

10 multe al giorno, “così Galatone fa guerra alla Rei”

GALATONE- Il Comune di Galatone ha inserito il 31 gennaio un’ordinanza con cui “per motivi di fluidità del traffico e inquinamento acustico” di fatto impedisce alla Rei l’accesso dei suoi camion alla discarica. Il conferimento con mezzi più piccoli sarebbe antieconomico, spiegano dalla società e poi aggiungono che il provvedimento giunge esattamente qualche giorno dopo l’esplosione sui media della vicenda della nave dell’amianto.

“Questo provvedimento è una limitazione di un servizio di pubblica utilità, quindi la Società, legittimamente autorizzata allo svolgimento dell’attività, adirà tutte le competenti vie legali per difendere il proprio diritto costituzionalmente garantito di esercitare un’attività imprenditoriale regolarmente autorizzata per legge”- spiega il legale della Rei, Andrea Sticchi Damiani.

L’azienda per continuare a lavorare è costretta a subire 10 multe al giorno. La società spera che il Comune in autotutela, si renda conto del suo operato e torni sui suoi passi. Intanto, lunedì la provincia di Lecce avvierà tutte le verifiche sulle autorizzazioni concesse: è necessario stabilire sei il Prg di Galatone sia compatibile con la discarica. Ma dalla Rei hanno già risposto che l’approvazione avvenuta nel 2000 ai sensi di legge implica già una variazione legittima al Piano regolatore generale.

In altre parole l’ asserita incompatibilità dell’impianto con la destinazione agricola della zona sarebbe totalmente prima di fondamento giuridico. La spiegazione è semplice: nel 2000 la provincia approva l’originario progetto per la costruzione di una discarica per rifiuti speciali inerti ai sensi dell’art. 27 d.lgs. 22/97: tale norma al comma 5 prevede e dispone che “l’approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali. L’approvazione stessa costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico comunale e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori”.

“Ciò significa- spiegano i responsabili della Rei – che l’area interessata dall’intervento ha subìto, con l’approvazione del progetto, un’automatica variazione della destinazione di zona prevista dal PRG: si tratta, tuttavia, di variante puntuale che interessa, esclusivamente, le particelle e, più specificamente il sito di intervento, lasciando, invece, invariate la destinazione di zona dell’area non interessata dall’intervento”. Tutte le successive autorizzazioni sarebbero dunque in linea con il Prg di Galatone.

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