
TARANTO- Stop al servizio di trasporto oncologico nell’Asl di Taranto. I soldi sono finiti e, a pagare, è, ancora una volta, la fascia più debole della popolazione. Niente più trasporto dunque per i malati in cura che dalle proprie abitazioni devono raggiungere l’ospedale San Paolo
Le risorse sono finite, sono stati tutti spesi i 650 mila euro che erano stati messi a budget dalla task force. Il servizio è sospeso. Gli operatori sociosanitari chiedono di continuare a lavorare.
Del caso è stata comunque interessata la Regione Puglia, attraverso appunto il contatto avviato dalla prefettura di Taranto. Sull’interruzione del servizio sono interventi i politici: “Mancano 650mila euro – dice angelo Bonelli dei Verdi – e si interrompe il servizio. Ecco le politiche di adozione della città di Taranto. Si abbandonano malati che lottano per la vita e che devono fare le terapie. Non ci sono parole – conclude – per commentare una simile vergogna”.
Anche Arnaldo Sala, Consigliere regionale Pdl dice: ” È proprio vero: al peggio non c’è mai fine. Ancora una volta i pazienti tarantini vengono trattati come sudditi, senza alcun diritto, dalla Sanità pubblica tarantina eterodiretta da Bari. La Regione ripristini subito il servizio”.
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