Cronaca

Sigilli a 14 appartamenti, nei guai cinque tecnici comunali

TRICASE- Erano pronti per essere abitati, quasi completamente rifiniti, in parte anche venduti e, invece, sono finiti sotto sequestro 14 appartamenti e 15 box auto realizzati a Tricase, in via Presta, alla periferia sud della città. Sarebbero stati edificati in base ad un permesso di costruire ritenuto illegittimo, poiché privo del nulla osta paesaggistico ambientale necessario per un’area come quella, edificabile sì ma sottoposta a vincolo.

È per questo che le responsabilità potrebbero essere anche dei tecnici comunali. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono le posizioni di cinque funzionari dell’Ufficio tecnico di Palazzo Gallone, coloro che, negli ultimi diciotto anni, hanno seguito l’istruttoria della pratica edilizia.

L’iter nasce, appunto, nel 1996 e sarebbe andato avanti difettando d’un parere ritenuto indispensabile. È il motivo per cui i carabinieri del Noe di Lecce, in mattinata, hanno messo sotto chiave l’intero stabile di cinque piani, di cui quattro fuori terra e un seminterrato per i posteggi auto, dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo richiesto dal pm Emilio Arnesano ed emesso dal gip Annalisa De Benedictis. Il valore dell’immobile ammonta a circa tre milioni di euro.

Al vaglio c’è la posizione anche del proprietario, oltre a quella dei cinque dipendenti comunali, che avrebbero rilasciato il titolo a costruire illegittimo. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di abusivismo edilizio e abuso d’ufficio.

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