
NARDO’- Prima l’acquisto di un’auto, in Germania, da piazzare in Tunisia, suo paese d’origine. Poi il dietrofront, e l’auto se la tiene, senza tener conto della reazione di un suo connazionale con cui aveva portato a termine l’acquisto.
Il primo abita a Nardò, il secondo a Trieste. La distanza non sembra tuttavia scoraggiare il tunisino-triestino che, evidentemente in collera per l’atteggiamento del connazionale, decide di vendicarsi a modo suo per il mancato rispetto degli accordi. Assolda altri quattro amici, anch’essi tunisini, e organizza una vera e propria spedizione punitiva.Raggiunge il comune salentino, senza difficoltà trova la casa dell’ex socio in affari e, una volta a tiro, lo picchia selvaggiamente, con l’aiuto degli altri quattro stranieri.
L’aggressione è brutale. Il malcapitato viene portato in un’altra abitazione, minacciato e picchiato senza nessuna pietà. Sono alcuni residenti della zona che, allarmati dalle urla dell’uomo, avvertono la polizia.
Sul posto arriva una volante del locale commissariato. Giusto in tempo. La situazione stava per degenerare pericolosamente.Gli agenti bloccano gli aggressori, liberano il tunisino che, ferito, viene condotto in ospedale. La prognosi è di quattro giorni.
Inevitabile la denuncia per i cinque tunisini violenti. rispondono di violenza privata, violazione di domicilio, minacce e percosse.
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