Politica

Sintonia Renzi-Berlusconi, Lemma: “Mattarellum”. Lospinuso: “Governabilità”

TARANTO- Fuori: discussioni e proteste; dentro: sintonia e accordo. Questi i climi respirati durante l’ incontro tra il segretario nazionale del Partito democratico Matteo Renzi e lo storico leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Mentre davanti alla sede del Pd, infatti, si lanciavano uova e montava la polemica, i due politici hanno discusso sulla riforma elettorale, trovandosi in accordo ed “in profonda sintonia” ha detto Renzi, sui punti centrali tirati in ballo. “Sintonia – ha detto il sindaco di Firenze – su 3 temi molto delicati ma capaci di segnare la svolta per l’ ordinamento del nostro Paese: la riforma del titolo V; la trasformazione del senato in camera delle autonomie e la proposta di un modello di legge elettorale a favore della governabilità e del bipolarismo”.

Ma cosa ne pensano a livello regionale i consiglieri appartenenti ai due partiti? “C’è molta comunicazione spinta e titolata e poco approfondimento – ha affermato Annarita Lemma del Pd – Serviva una riflessione più interna al partito prima di portare una proposta all’ esterno. In ogni modo, francamente , non ho trovato la necessità di questo incontro”.

Poi, sulla riforma elettorale dice la sua: “Io sarei per un ritorno al mattarellum, ma con qualche correzione”. Sulla riforma del titolo V, invece (tema che, ha detto Renzi, deve essere affrontato “nell ‘ottca di dare un segnale di risparmio, con il no ai rimborsi ai gruppi regionali e la diminuzione delle indennità ai consiglierei regionali”), la lemma risponde con una domanda: “Sulle indennità dei parlamentari quando se ne parlerà?”.

Stessa riflessione, sulla riforma del titolo V, da parte del consigliere regionale di Forza Italia Pietro Lospinuso che per il resto ha commentato: “Quello tra Renzi e Berlusconi è stato un incontro legittimo e giusto, perchè si faccia una legge elettorale più condivisa, purchè sia una riforma volta a rafforzare il sistema bipolare e la governabilità del paese, nello spirito dell’alternanza tra maggioranza e opposizione”. E condlude: “l importnate insomma è governare, non come accade oggi, momento in cui subiamo un sistema malato”.

 

 

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