LECCE- E’ arrivato davanti alla Corte d’Assise di Lecce il processo a Salvatore Polimeno (detto Andrea), 23enne leccese, accusato dell’omicidio di Valentino Spalluto, il 20enne originario di Surbo.
Un delitto che sarebbe stato consumato per errore nel pomeriggio del 2 agosto scorso in piazza Palio, mentre il ragazzo stava lavorando all’allestimento di un palco. La famiglia della vittima (padre, madre e sorella) si è costituita parte civile con l’avvocato Francesca Conte (sostituita in udienza dall’avvocato Federica Leuzzi) e ha formalizzato una richiesta di risarcimento danni di 2 milioni di euro.
La Corte, presieduta dal giudice Roberto Tanisi, ha accolto le richieste dall’accusa e in parte anche quelle proposte dalla difesa. Il sostituto procuratore Carmen Ruggiero, che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile, ha chiesto ed ottenuto una perizia sulle intercettazioni raccolte nel corso dell’inchiesta, che saranno trascritte dall’ingegnere Luigina Quarta.
Nella prossima udienza, il 13 febbraio, sarà conferito l’incarico e sarà individuata anche l’equipe di medici che dovrà valutare, come richiesto invece dalla difesa di Polimeno, l’avvocato Luigina Cretì, se l’imputato, al momento del delitto, fosse capace di intendere e di volere e se attualmente è capace di stare in giudizio.
La difesa aveva però anche chiesto una perizia balistica, in grado di dimostrare che i disturbi fisici e psichici di Polimeno gli abbiano permesso di sparare.
Su questa richiesta la Corte si è riservata di decidere al termine dell’istruttoria dibattimentale.