
LECCE- Botte da orbi, una pioggia di pugni sul volto, per una banale quanto consueta lite nel traffico. Una discussione sfociata in violenza, che è costata ad un uomo la faccia. In senso letterale: l’aggredito, infatti, a causa dei pugni, è stato ricoverato d’urgenza per un trauma maxillo-facciale e cranico commotivo ed un’emorragia ad un occhio, con una prognosi di 30 giorni. È successo a Lecce, al semaforo che regolamenta l’incrocio tra viale Grassi e via vecchia Carmiano. L’alterco al volante sarebbe scaturito da futilissimi motivi legati a diritto di precedenza o questioni simili di viabilità.
Fatto sta che, ad un certo punto, dopo qualche insulto urlato, qualcuno è sceso dalla macchina -due giovani, stando al racconto della vittima- ed ha picchiato duro l’antagonista. Era una Lancia Y che poi è sfrecciata via. E infatti la polizia, chiamata ad intervenire, non ne ha trovato traccia. Il ferito è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Vito fazzi di Lecce, dove poi è stato ricoverato nel reparto oculistica.
Ma qualcuno ha preso il numero di targa della Lancia Y e agli agenti sono bastati pochi minuti per risalire al proprietario. È un uomo della provincia di Lecce, che ha però subito spiegato alla polizia che suo figlio era uscito con l’auto. Davanti agli agenti, gli ha telefonato dicendo di andare in questura a chiarire la propria posizione.
E così è stato: si tratta di un 41enne che dapprima ha negato tutto e poi, messo alle strette, ha confessato l’aggressione, tirando fuori però l’amico che, a suo dire, sarebbe rimasto in macchina. Per lui è scattata una denuncia a piede libero per lesioni personali gravi.
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