ROMA-Nelle prossime ore la Consulta si riunirà per decidere sull’ammissibilità del referendum, promosso da nove regioni, per abrogare la legge che riforma la geografia giudiziaria, accorpando e sopprimendo diverse sedi giudiziarie.
Tra le prime regioni a scendere in campo contro il taglio dei tribunali c’è la Puglia, ma il referendum ha la firma anche di Basilicata, Abbruzzo, Piemonte, Marche, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria e Calabria. I giudici della Corte Costituzionale dovranno valutare se la giustizia sia in grado di funzionare anche in caso di abrogazione della riforma.
Per i promotori sarebbe un ulteriore passo per imporre al ministero un dietro front sulle chiusure di alcune sedi giudiziarie distaccate, che starebbero creando non pochi disagi all’amministrazione della giustizia.