LECCE- Il Nuovo centrodestra continua a sbandierare nuove adesioni nel Salento in attesa della prova di forza barese: la presentazione dell’adesione di Puglia Protagonista, al Tiziano di Lecce, non ha riservato grandi novità. Gli ex seguaci di Fli si catapultano in una nuova avventura, con la speranza che questa volta vada meglio. Monticelli aderisce al gruppo consiliare del Nuovo centrodestra, come già annunciato, ma Delli Noci va per conto suo. Paolo Pellegrino non gliele manda a dire, si sente tradito: “Delli Noci è venuto alla scoperto: stava con noi solo per calcolo politico”.
L’assessore alle Politiche Giovanili replica, a stretto giro, che il rapporto con il sindaco, di stima e fiducia, si è consolidato sempre di più e che non c’è alcuna voglia di rispondere ad accuse che fanno parte di una politica superata. A Palazzo Carafa, questi mutamenti potrebbero determinare non pochi scossoni: il gruppo dei seguaci di Alfano cresce e presto potrebbero arrivare le rivendicazioni di assessorati. Eppure, tra i forzisti c’è chi mette in forse perfino la postazione di vicepresidente del Consiglio Comunale di Paride Mazzotta.
La replica del nuovo Centrodestra è che se Mazzotta non deve stare lì, lo stesso dovrebbe dirsi di tutti gli assessori che sono rimasti senza gruppo. E’ interessante notare che nel nuovo statuto del Consiglio comunale di Lecce, passato per ora solo in commissione, è prevista la fiducia anche per il presidente del Consiglio. Insomma, qualcuno prepara una resa dei conti o le armi per affrontarla. Anche in Provincia, nonostante le smentite di Gabellone, si parla insistentemente del rimpasto. Andrea Caroppo affronta l’argomento durante la conferenza, con piglio critico: “In Provincia si pensa ai rimpasti senza coinvolgere chi ha eletto il presidente: Gabellone lo abbiamo eletto tutti noi”.
Il consigliere regionale salentino del Nuovo Centrodestra replica anche a chi parla di quarte e quinte file del Pdl in cerca di gloria e avverte che gli uomini di Alfano conquisteranno le prime file. Eppure, nel Nuovo centrodestra c’è una piccola contesa per i coordinamenti: in molti vorrebbero un posto al comando, ecco perché l’ufficializzazione dei coordinamenti tarda ad arrivare. Caroppo avverte che non ci sono persone in posizioni superiori, tutti hanno pari dignità e saranno trovarti dei meccanismi per stabilire le leadership. Il senatore Massimo Cassano non ha risposte chiare su questo: l’unica cosa sicura è che lui è il referente per la Puglia, anche se ai microfoni spiega che nemmeno questo è ufficiale. Sabato Alfano sarà a Bari per mostrare i muscoli a Fitto. I temi saranno sempre gli stessi: primarie a tutti i livelli e coabitazione nel centrodestra. Cassano rilancerà le accuse a Fitto: veleni inarrestabili tra “promessi alleati”.