FASANO- Quasi un anno fa, era il gennaio del 2013, rapinarono a Fasano il dipendente di una ditta operante nel noleggio di videogiochi di Galatina, nella Città della Selva per motivi di lavoro. Quasi un anno fa, appunto. 12 mesi di indagini da parte dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia dei carabinieri che, in mattinata, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due dei tre presunti componenti della banda. Si tratta del 23enne Filomeno Agosto e del 32enne Gionatan Manchisi, entrambi del posto, accusati di Rapina aggravata in concorso.
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze dell’attività investigativa svolta dai militari operanti in occasione della rapina del 28 gennaio 2013, ai danni del lavoratore leccese. In quell’occasione, i due insieme a un terzo complice avevano aggredito il malcapitato asportandogli l’incasso (ammontante alla somma contante di 8.000,00 euro) prelevato nella mattinata dagli apparecchi elettronici installati presso alcuni esercizi commerciali ubicati nella zona. La caccia ai rapinatori fu immediata e, già in serata, i militari arrestarono il 26enne Giovanni Giuliani, trovato a Polignano a Mare, nei pressi della sua abitazione.
Da lì, si è partiti per stringere il cerchio anche intorno agli altri due complici. Indagini tradizionali, tra pedinamenti ed intercettazioni, che hanno quindi convinto il Gip di Brindisi a identificare come responsabili i due giovani. In particolare, secondo la tesi del pubblico ministero, Manchisi sarebbe anche il regista dell’ìntera operazione. Agosto, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di via Appia.
Raggiungendo proprio il regista Manchisi, che in carcere ci era già finito lo scorso febbraio quando fu arrestato in flagranza di reato, insieme ad altri 4 complici, per la coreografica rapina mattutina alla filiale fasanese della monte dei Paschi di Siena.
Caso chiuso, in attesa di processo, anche quello.