CronacaPolitica

M5S: “No alle trivelle nel Mar Ionio”

TARANTO- “Si devono fermare tutti i procedimenti per la prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi in programmazione ed in attivita’, nel golfo di Taranto”: questa la posizione ufficiale, in appoggio ai Meet-up della provincia tarantina che, da mesi ormai, sono attivi ed in prima linea, con diverse iniziative tese all’informazione ed alla sensibilizzazione in merito alla problematica relativa alle ricerche di idrocarburi nello Jonio.

Negli ultimi due consessi “monotematici” organizzati in Taranto a dicembre, i Meet-Up a 5 Stelle, hanno incontrato alcuni esponenti di altri movimenti ambientalisti e di associazioni di categoria (specialmente quelle legate al turismo ed alle attività lavorative che con il mare condividono in sostanza, la propria ragione d’essere), con i quali hanno concordemente inteso collaborare ad una comune opposizione per la salvaguardia del Golfo di Taranto (ambìto dalle lobby del petrolio), a prescindere da colori partitici o da interessi locali.

Un primo atto ufficiale quindi, da parte dei Meet-up della provincia tarantina, si è realizzato con l’inoltro di una lettera a tutti i Comuni e alle Regioni in cui hanno sede, per sollecitare una presa di coscienza e di ferma opposizione alle ricerche di idrocarburi nello Jonio, e quindi ogni successiva fase di trivellazione, sottoscritta da alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, a cui fanno riferimento, tra i quali i senatori Nicola Morra e Barbara Lezzi, che hanno assicurato un impegno diretto affinché la problematica sia avviata a soluzione definitiva.

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