Politica

L’affondo di Cassano: “Forza Italia ha concordato la sconfitta con la sinistra”. Marti: “Incoerente e ingrato”

LECCE- “Forza Italia ha concordato la sconfitta con la sinistra, anche in passato: non si va avanti imponendo nomi”. Massimo Cassano usa parole forti per far capire ai forzisti che senza primarie non si va da nessuna parte e per dare forza alla sua tesi ricorda gli insuccessi passati: le sconfitte alle regionali e al comune di Bari”.

Come già ribadito, le comunali di Bari sono una tappa fondamentale: una vittoria aprirebbe la strada per la conquista della regione, ma Forza Italia ha deciso di puntare su Di Paola senza primarie e questo non è accettabile per i seguaci di Angelino Alfano.

Il Nuovo centrodestra non ci sta e Cassano lo ribadisce: “A Lecce si sono tenute le primarie con un candidato uscente, mentre a Bari, che siamo all’opposizione da anni, Fitto da solo decide di non farle”. Il senatore che ha voltato le spalle all’ex ministro di Maglie è un fiume in piena: cita la sconfitta di Palese, che sarebbe stato l’agnello sacrificale con l’unico scopo di non candidare gente lontana dall’area Fitto. Sull’ipotesi Schittulli candidato al governo della Puglia, il senatore del nuovo centrodestra replica tranchant: “Non sarà il candidato di nessuno, Forza Italia credo che voglia Perrone”. Cassano non ringrazia Fitto nemmeno per la candidatura al Senato e spiega che pur avendo preso tanti voti si vide scivolare nelle ultime posizioni la notte prima. Insomma, il senatore ha il dente avvelenato e chiude con l’accusa rivolta al leader maximo: “Si selezionano i candidati non secondo il consenso che hanno, ma in base alla logica degli amici di Fitto”.

Cassano, che dopo la decadenza era al fianco di Berlusconi, oggi non risparmia nemmeno il Cavaliere: “Si parlava solo dei suoi guai giudiziari, dimenticando i problemi reali della gente”.

Insomma, dichiarazioni al vetriolo che complicano le cose in vista delle future alleanze che dovrebbero nascere tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Roberto Marti replica seccamente alla accuse: “Il senatore Cassano è incoerente e ingrato: due facce differenti perché prima descrive Forza Italia come alleato naturale e poi ci attacca parlando di presunti accordi con la sinistra. In realtà, è il nuovo centrodestra che è al governo con la sinistra e questo conviene al senatore, visti alcuni emendamenti che qualcuno ha tentato di far passare per favorire i suoi affari, come quello sui finanziamenti per un’università privata. Mi sembra anomalo e veemente l’intervista rilasciata a Telerama da Cassano, sono stupito perché siamo sempre stati in buoni rapporti, ma dovrebbe chiarire se siamo insieme in coalizione e soprattutto dovrebbe ricordare quello che Fitto gli ha dato, in consiglio regionale e in Senato” – conclude Marti.

Intanto, la sfida salentina del Nuovo Centrodestra continua: Giancarlo Mazzotta ha portato a casa nuove adesioni, strappandoi uomini anche al centrosinistra: Progetto nardò aderisce al partito di Alfano c’è l’assessore della giunta Risi, Giuseppe Tarantino, insieme a Michele Muci e Piero di Gesù. Il sindaco di Carmiano parla di grande entusiasmo e di opera di reclutamento che non si arresterà. L’11 arriverà Alfano, la tensione tra ex sale.

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