MOTTOLA- È morto folgorato questa mattina Francesco Mingolla, 39 anni, residente a Bari Totre a Mare. Sarebbe precipitato all’interno di una centrale elettrica dell’ Enel per il cedimento della griglia a copertura della struttura. Un impianto grande, che rifornisce di corrente elettrica pensate gran parte della provincia di Taranto, situata in contrada Lupini nel palagianese.
Questa la ricostruzione dei carabinieri piombati sul posto assieme ai vigili del fuoco, impegnati nel recupero del cadere. Secondo una prima visione dei militari, il giovane si sarebbe arrampicato sulla struttura probabilmente per commettere un furto di cavi elettrici. Ma poi qualcosa è andato storto.
La tela metallica ha ceduto e l’ uomo è precipitato all’ interno di un trasformatore della profondità di circa 3 metri e con tensione elettrica di 20mila volt , morendo carbonizzato per la violenta scarica elettrica. Si è dunque sin da subito escluso che si potesse trattare di un operaio.
In quel caso gli addetti Enel avrebbero saputo di un intervento in quella struttura. Ed invece, forse proprio per qualche interruzione del servizio, è giunta segnalazione di un’anomalia agli ufficii Enel. Da qui sarebbe scattato il controllo, fino alla macabra scoperta.
Sul posto è giunta una squadra Enel per la mesa in sicurezza, necessaria per procedere poi ad estrarre il corpo di cui si occuperanno i pompieri. Al loro fianco il magistrato di turno , il medico legale ed i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Massafra. Le operazioni di recupero hanno richiesto diverse ore.