TARANTO- “Nazionalizzare l’Ilva è l’unica soluzione possibile al punto in cui siamo”. A sostenerlo è il segretario generale della Uil Puglia, Aldo Pugliese, il quale sostiene «che la Regione dovrebbe fare propria questa proposta, invece di giocare a braccio di ferro sul rinvio della nuova Aia».
«Al punto in cui siamo c’è poco da inventarsi: basta seguire i dettami della Costituzione e nazionalizzare l’Ilva per garantire tutti: lo Stato – spiega Pugliese – che potrà continuare a tutelare un patrimonio del Paese, i lavoratori che manterrebbero i posti di lavoro, i cittadini di Taranto che potrebbero finalmente convivere con un’azienda che bada alla salvaguardia dell’ambiente piuttosto che inquinarlo».
Dall’altra parte,poi Il commissario straordinario dell’Ilva Enrico Bondi crede ”che sarebbe molto conveniente ragionare di aumento di capitale” per l’azienda. In audizione in commissione Ambiente alla Camera, ha aggiunto che nel 2014 ”prevediamo 600-700 milioni di investimenti per l’Aia” ma ”se ci saranno finanziamenti perché le nostre risorse non bastano”.
L’Ilva è ”in equilibrio finanziario, ma il conto economico è pesante” anche se ”non è aumentata l’esposizione con le banche” nè con i fornitori.