LECCE- Continua il braccio di ferro tra lavoratori della Lupiae e il Comune di Lecce: i sindacati cercano di evitare l’abbassamento del numero di ore, ma il Comune ha già fatto sapere che non ci sono altre possibilità.
Il rinnovo del contratto slitta ulteriormente. “Noi dal 1 gennaio torneremo tutti a 40 ore, perché il contratto scadrà e non firmeremo nulla. Nessun dipendente vuole accettare le condizioni proposte dal sindaco. Chiedono sacrifici solo a noi” – spiega Luca Panico, responsabile Cisal. Paolo Perrone aveva proposto di restare nella stessa situazione che si è protratta per quattro anni: contratti part-time da 30 a un massimo di 36 ore da prorogare per un altro anno.
I bilanci della società partecipata dal Comune di Lecce sono preoccupanti: il primo cittadino ha detto chiaramente che senza il sacrificio dei lavoratori non si può andare avanti.
Lunedì prossimo ci sarà un nuovo incontro nella sede della Lupiae, ma i lavoratori sono decisi a resistere: vogliono tornare a 40 ore.