CronacaPolitica

Ascensori Asl in tilt, sindacati e politica: “No sabotaggio, è incompetenza”

BRINDISI– Altro che sabotaggio, gli ascensori, scassati, degli ospedali della Provincia di Brindisi, recentemente approdati in Procura, funzionano male da anni. Parola dei sindacati, mentre la vicenda, curiosa oltre che preoccupante, diventa anche oggetto di un’interrogazione presentata dal consigliere e capogruppo di nuovo Centrodestra Maurizio Friolo.

Non si placa la polemica sugli ascensori delle strutture ospedaliere in provincia di Brindisi, da tempo giudicati un po’ da tutti inadeguati, per affidabilità e assistenza ma, recentemente, oggetto di una denuncia, formulata dalla stessa Asl, presentata in Procura. Era stato proprio il direttore generale dell’azienda Sanitaria Paola Ciannamea ad avanzare l’ipotesi, suffragata, sembrerebbe, anche da rilievi tecnici, di sabotaggio. Troppi guasti, troppi malfunzionamenti. Che, però, secondo il Cobas brindisino Bobo Aprile durante l’approfondimento telefonico di Tr News, testimoniano, semplicemente, l’inadeguatezza di chi gestisce il servizio.

Insomma, altro che sabotaggio. Per i sindacati, si tratterebbe più di incompetenza. Ma anche di responsabilità ben specifiche, e quindi ben venga la Procura, attribuibili alla stessa Asl. Un’ipotesi condivisa, sembrerebbe, anche dal consigliere regionale Maurizio Friolo che, nell’interrogare l’assessore al ramo Elena Gentile, parla di “vergogna” e, più in generale, di carenze organizzative ed amministrative da parte della direzione dell’ospedale Perrino.

“E’ necessario – si legge in una nota del capogruppo di Nuovo Centrodestra – che si proceda ad un’immediata ricognizione dello stato di efficienza degli ascensori del “Perrino” al fine di garantire la sicurezza di operatori sanitari e degenti e al più presto si dovrebbe obbligatoriamente anche avviare un intervento radicale di ripristino e collaudo degli impianti”. Anche Friolo, insomma, sembra rigettare l’ipotesi di “sabotaggio”, per altro mai citato nel Comunicato Stampa, durissimo, rivolto agli amministratori provinciali della Asl.

“E’ davvero molto sconfortante – scrive l’ex Pdl – vedere come l’ospedale “A. Perrino”, che una volta era definito un fiore all’occhiello della sanità pubblica regionale, ora fornisca ripetutamente esempi di pessima gestione e continue disfunzioni organizzative”.

 

 

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