CELLINO- “E se fosse nato altrove? La storia di un uomo non è mai estranea all’ambiente in cui si è formato. E Angelo Maci non fa certo eccezione. Anzi. Sradicarlo da quel profondo salento, dai suoi vini e da quella comunità così fervida e volenterosa, significa perdere ogni sicuro riferimento”. È l’incipit di “Un tris vincente. Angelo Maci, i vini del Salento, Le Cantine Due Palme“, scritto da Nino D’Antonio. Con la storia di una grande impresa salentina, si celebrano i 70 anni di Angelo Maci.
Una platea emozionata lo ha festeggiato, nella sala Selvarossa della cantina. La sua famiglia di sangue e quella, grandissima, dei soci della cooperativa. Gli amici di sempre a raccontare aneddoti divertenti di un Angelo Maci giovanissimo e studente disobbediente, e le sue figlie ad emozionare il padre.
Un compleanno speciale ed una serie, altrettanto speciale, di 8mila bottiglie di “1943”, un negroamaro del ’97 dedicato all’anno di nascita di Maci, al quale ovviamente, è andata la bottiglia n° 1 della serie.