Cuperliani in corsa ma divisi, slittano le nomine per la segreteria provinciale

LECCE- Michele Emiliano nelle prossime ore sarà nel Salento per serrare le file dei renziani: domenica è vicina e sul territorio i rappresentanti delle liste si muovono freneticamente per richiamare più gente possibile al voto. Nonostante le rottura con l’area Franceschini e Letta, da Firenze, i renziani hanno previsto di conquistare 4 seggi nel collegio nord leccese e 2 nel collegio sud: quindi, la maggioranza.

Il sindaco di Firenze vuole conquistare anche la roccaforte cuperliana, che è in difficoltà per le divisioni delle primarie provinciali. Loredana Capone darà un sostegno al sindaco di Firenze, turandosi il naso però, visto che ai suoi l’assessore regionale avrebbe confessato che i renziani sono affetti dalla “sindrome dell’isolazionismo” (dopo che i patti nazionali sono stati fatti saltare).

Più defilata la posizione di un altro big, Sergio Blasi, che ha sempre temuto l’ascesa di Renzi e ancora oggi afferma che “è il portatore di un blairismo che ha fallito”. Per molti nel Pd è meglio puntare sui grandi temi della riduzione delle disuguaglianze e dell’intervento dello stato per regolare il mercato: gradi temi della sinistra, cavalcati da Cùperlo e Civati. Renzi è visto come il quasi sicuro vincitore che sposterà il partito più a destra.

L’area cuperliana, intanto, non trova quell’unità sperata: troppi veleni e polemiche stanno facendo slittare anche le nomine per la segreteria provinciale. Tutto è rimandato al giorno dopo il voto: perché adesso non conviene scontentare nessuno dei sostenitori di Cùperlo.

 

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