CISTERNINO- Da di matto tra le mura domestiche, imprecando e minacciando con tanto di attizzatoio, la moglie e i due figli. E viene fermato solo dai carabinieri, che lo arrestano in regime di domiciliari. Ovviamente, in un’altra casa.
A finire in manette è Antonio Convertini, 45enne nato ad Ostuni ma residente con la famiglia a Cisternino. In casa, almeno nella serata di venerdì, si è respirato un clima tutt’altro che natalizio.
L’uomo, bracciante agricolo già noto alle forze dell’ordine, deve aver esagerato con l’alcool visto che, questa la ricostruzione dei militari della locale stazione, per futili motivi avrebbe scatenato una furiosa liti con la moglie, il tutto alla presenza dei figli di 12 e 7 anni. Oltre alle parole, sono volati anche i mobili e i piatti, lanciati e distrutti grazie all’ausilio di un attizzatoio. Preoccupata dall’ira del coniuge, la povera moglie, per sfuggire alla violenza, ha preso i bimbi e si è rifugiata in una delle stanze dell’abitazione,chiudendosi a chiave. Da lì, è riuscita ad allertare con il telefono il centralino del 112. Mai chiamata fu così tempestiva perché, all’arrivo dei carabinieri, Convertini era intento a prendere a calci la porta del rifugio improvvisato, al fine di buttarla giù e fare irruzione nella stanza.
Convertini, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto in regime domiciliare, presso l’abitazione di alcuni suoi famigliari. Ora, dovrà rispondere del reato di maltrattamenti contro famigliari aggravati e minacce.